
S.T.F. Studio di Terapia Familiare
Studio privato di Psicologia e Psicoterapia
Individuo - Coppia - Famiglia
S.T.F. Studio di Terapia Familiare di Patrizia Valenti n° Partita Iva 03194561209

Seminario
Collage del terapeuta
Relatori:
Alessandro Spallone
Psicologo; Psicoterapeuta familiare;
Collaboratore esterno STF (Studio Terapia Familiare)
Patrizia Valenti
Psicologa; Psicoterapeuta familiare;
Responsabile STF (Studio Terapia Familiare)
Ci sono tecniche e strumenti terapeutici che fanno parte della valigia del terapeuta sistemico relazionale e che per le loro caratteristiche sono spesso diventati via d'accesso preferenziale al mondo del paziente e alla sua storia. Tutti i nostri strumenti, le teorie e i nostri modelli d'intervento spesso diventano i massi a cui ci aggrappiamo quando ci sentiamo trascinati dalla corrente di un percorso dove può diventare difficile separare il mio dal tuo; dove il nostro intento di portare un aiuto e un cambiamento influenza il nostro agire e il nostro modo di porci nei confronti di questa famiglia/paziente che noi guardiamo e osserviamo ma da cui veniamo osservati nostra volta. Un incontro di sguardi che ci costringe a muoverci come pendoli, nel tentativo di mantenere un'oscillazione interna che ci permetta di mescolarci al vissuto del paziente senza confonderci in un continuo gioco di entrata e uscita. Ecco che troppo poco spesso ci si domanda: - Quali frammenti di queste storie ci sono rimasti incollati dentro quando, dopo aver bussato all'entrata principale, ci accingiamo a uscire dalla porta di servizio seguendo l'evoluzione di un processo terapeutico di cui siamo stati “compagni esperti ed attrezzati” diretti verso mete ignote?
- Quanto le immagini del nostro vivere sono entrate all'interno di questo spazio condiviso con i nostri pazienti e quante di queste abbiamo deciso che potevano con loro essere condivise trovando così il coraggio di farle diventare parte di quella tela? - “…Ciò che bisogna fare è riuscire a rendere il terapeuta più capace di utilizzare quelle parti di sé che lui ha deciso di lasciare fuori… perché ritiene inappropriate come terapeuta…” R. de Bernart . Il Collage del Terapeuta si propone a questo scopo come strumento utile a mettere a fuoco i vissuti emotivi del terapeuta, rendendo visibili quelle tracce che il percorso con la famiglia /paziente ha lasciato in lui, quelle parti della sua storia passata e attuale che sono state risvegliate e hanno risuonato lungo lo scorrere dello spartito selle sedute. Attingendo dall'immediatezza e dalla ricchezza dell'immagine d'arte che, partendo dal detto permette di accedere al non dicibile, il Collage del Terapeuta si presta a divenire via d'accesso facilitata verso il mondo emotivo del terapeuta e il primo passaggio verso quell'integrazione delle esperienze emotive che garantisce l'incontro autentico con l'altro. Il seminario è strutturato in due parti: una frontale in cui verrà presentato lo strumento e le sue caratteristiche e una seconda parte caratterizzata da un'attivazione di gruppo laboratoriale.
È previsto l'utilizzo di materiale clinico audio-visivo